La segnaletica stradale è lo strumento con il quale l'ente
proprietario comunica all'utente della strada la disciplina della circolazione
stradale, rendendola più fluida e sicura.
Tutto ciò, a condizioni che la stessa si trovi
posizionata in modo corretto e secondo le prescrizioni impartite dal codice
della strada.
I segnali stradali devono essere visibili e non avere
elementi di disturbo nelle immediate vicinanze, in modo tale che essi possano essere percepiti tempestivamente, letti correttamente, in modo inequivocabile ed in
tempo utile perché l'efficienza e la sicurezza della circolazione dipendono
anche dalla qualità delle informazioni che sono trasmesse all'utente della
strada.
A tal proposito l'art. 79 del D.p.R. 495/1992 ai
commi 1 e 3 si esprime così:
Per ciascun segnale deve essere garantito uno spazio di avvistamento
tra il conducente ed il segnale stesso libero da ostacoli per una corretta
visibilità.
In tale spazio il conducente deve progressivamente poter percepire la presenza del segnale, riconoscerlo come segnale stradale, identificarne il significato e, nel caso di segnali sul posto attuare il comportamento richiesto.
In tale spazio il conducente deve progressivamente poter percepire la presenza del segnale, riconoscerlo come segnale stradale, identificarne il significato e, nel caso di segnali sul posto attuare il comportamento richiesto.
Le misure minime dello spazio di avvistamento dei segnali di
pericolo e di prescrizione sono indicativamente le seguenti:
- 150 m. per i segnali di pericolo e 250 m. per i segnali di prescrizione posti
sulle autostrade e sulle strade extraurbane principali;
- 100 e 150 m. rispettivamente per
i segnali di pericolo e per i segnali di prescrizione posti sulle
strade extraurbane secondarie e urbane di scorrimento (con velocità superiore a
50 km/h);
- 50 e 80 m. rispettivamente per i segnali di pericolo e per i segnali di prescrizione posti sulle altre strade.
Per quanto riguarda invece i segnali di preavviso deve
essere garantito uno spazio di avvistamento che va da 50 a 250
m in funzione della velocità locale predominante.
Da ciò si deduce che un segnale di pericolo su una strada extraurbana principale, deve essere visto, riconosciuto come tale ed identificato il suo significato a una distanza di 150 m, mentre un segnale di preavviso di rotatoria nelle stesse condizioni viabilistiche deve essere visto, riconosciuto come tale e identificato il suo significato a una distanza di 250 m.
Per sottolineare l'importanza ai fini della sicurezza di un corretto segnalamento stradale, aggiungendo alla distanza di avvistamento del segnale la distanza di posa, notiamo come su una strada extraurbana principale la percezione da parte dell'utente di una situazione di pericolo avverrà, salvo altre cause, a una distanza di 300 m (150 m = distanza di avvistamento + 150 m = distanza di posa).
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